Smaltimento della spazzatura, Val di Cornia verso l’emergenza

Portrait of municipal worker recycling garbage collector truck loading waste and trash bin

Questo perché Rimateria ha comunicato a Sei Toscana, che gestisce il servizio, che dal 1° gennaio 2018 non saranno più disponibili i piazzali per il parcheggio, chiamato in gergo “trasferenza”, dei rsu da trasportare poi negli impianti grossetani (Strillaie per il compostaggio e Cannicci per il residuo indifferenziato, oltre agli imballaggi a Revet, a Pontedera). Del resto, lo prevede il piano regionale dei rifiuti del novembre 2014, la discarica di Ischia di Crociano non potrebbe accogliere rifiuti urbani, ma solo speciali.

Il problema era noto da tempo e la proroga era stata accordata da Rimateria al momento del passaggio del servizio di raccolta e spazzamento a Sei (1° novembre 2015) in attesa che venisse trovata un’altra area. Poi ci sono volute ulteriori proroghe perché, a causa dei noti problemi giudiziari legati ai vecchi vertici di Ato Sud e Sei Toscana che hanno interrotto come una cesoia tutta la catena decisionale, una soluzione alternativa non è stata individuata, nonostante varie ipotesi ci fossero.

Dal primo gennaio, quindi, i mezzi della Val di Cornia sarebbero costretti ad andare direttamente a Grosseto, mentre con la “trasferenza” i rifiuti al momento vengono trasferiti su camion più grossi, con risparmio di costi (e di inquinamento).

Alcuni numeri aiutano a capire il problema: portare con i mezzi piccoli i rifiuti a Grosseto comporterebbe 15-20 viaggi al giorno, per circa 600mila km, più del triplo di adesso.

[fonte: il Tirreno]