Comunicato stampa

Abbiamo letto le dichiarazioni rilasciate dalla Dott.sa Silvia Chiassai Martini, Sindaco di Montevarchi e Presidente della Provincia di Arezzo, a seguito delle nostre doverose e trasparenti precisazioni sugli aumenti tariffari per i conferimenti in discarica dei rifiuti.  Non ci riconosciamo nei toni e nei termini utilizzati dalla Presidente Chiassai che si riferisce alla nostra attività con espressioni inaccettabili e gravissime come “terrorismo” e “ricatto” che non appartengono né al nostro modo di essere né tantomeno alla nostra cultura aziendale e che non giovano in alcun modo alla discussione e al confronto su argomenti di interesse pubblico di un intero territorio.

A tutela della correttezza e trasparenza delle azioni di CSAI spa non possiamo che far notare alla Presidente Chiassai che non è questo il modo corretto e responsabile di fornire contributi utili su un argomento già di per sé delicato e complesso e di descrivere l’operato di un’azienda che ha sempre agito con professionalità nel massimo rispetto delle regole e delle normative vigenti. Non è comunque nostra intenzione lasciarci trascinare in una sterile polemica di natura esclusivamente politica, terreno nel quale evidentemente certi linguaggi sono scientemente utilizzati con il solo scopo di cercare consensi. La correttezza delle nostre posizioni e del nostro modo di agire è confermata dai fatti.

Ogni volta che ci è stato richiesto abbiamo sempre risposto fornendo dati e spiegazioni oggettive che rendono oggi sempre più incomprensibile e fuori luogo questo attacco scomposto che mal si concilia con le funzioni istituzionali del mittente. Il confronto sereno e costruttivo, utile ai cittadini e alla collettività, non si ottiene con l’aggressione verbale cui è ricorsa nelle sue dichiarazioni la dottoressa Chiassai.

Se il Sindaco di Montevarchi e Presidente della Provincia desidera un chiarimento, improntato alla cordialità dei toni e soprattutto alla trasparenza dei dati sui preventivi, sui consuntivi e sulle modalità di calcolo delle tariffe, siamo assolutamente disponibili ad un incontro e a un confronto, del resto le opportunità non sono mancate e non mancheranno. Se, per altre ragioni e per fini che esulano dalla corretta informazione ai cittadini utenti, si vuole condurre il dibattito verso il basso per noi la questione finisce qui.